Recensione The Gifted – Season Premiere

L’universo dei supereroi è vastissimo; personaggi e linee temporali che si sovrappongono e per chi non è in grado di stare al passo la confusione è dietro l’angolo.

index

Uno dei nuovi prodotti televisivi legato a questo mondo è The Gifted, show prodotto dalla Fox e legato ai personaggi degli X-Men della Marvel Comics.

Il cast è abbastanza ricco e spuntano nomi con Stephen Moyer ( True Blood ) ed Amy Acker ( Angel ) due genitori che sono costretti a fuggire per proteggere i due figli adolescenti che possiedono i poteri mutanti in una realtà in cui questi sono messi al bando e ricercati dal governo.

Come ho già detto è difficile trovare una collocazione temporale in merito a questa serie ed i film ma sono sicura che nel corso della stagione molte domande troveranno risposte.
Aspettavo questo pilot da quando è stato diffuso il trailer e posso dire che mi ha ampiamente soddisfatto; la storia per quanto semplice tiene il ritmo e non delude.
Promosso? Assolutamente sì!

gifted-header-1.jpg

Clicca qui per il trailer.

 

Recensione Marvel Inhumans – Season Premiere

Ogni serie tv si porta dietro una campagna mediatica.
Trailer, poster promozionali, interviste, spoilers e leaks non sono altro che degli ingredienti pericolosi nel bene e nel male: in alcuni casi possono caricare il prodotto in modo positivo, prendendo ad esempio una delle serie che ha fatto dei leaks la sua arma vincente, ovvero Game of Thrones. Uno show che però non ha saputo sfruttare appieno la campagna mediatica è senza dubbio Marvel Inhumans, sviluppata dalla ABS e che si pone nel palinsesto televisivo un paio di mesi prima della proiezione di Agents of S.H.I.E.LD.

420px-InhumansTVLogo.png

Lo show racconta le vicende della famiglia reale degli Inumani, personaggi ripresi dai fumetti della Marvel Comics: parliamo di Freccia Nera, Medusa, Crystal, Gorgon, Maximus ed altri.

I primi trailer così come le immagini promozionali non sono state ben accolte dalla critica e dal fandom che desiderava un prodotto televisivo sulla famiglia degli inumani: effetti grafici degni degli anni novanta, parrucche oscene e doti recitative che non troviamo neanche in serie come un Posto al Sole.

iigry4dxl4xiwl1idt71.png

Diciamo la verità, le trasposizioni televisive/cinematografiche non sono mai viste di buon occhio e qualcuno deve sempre trovarci qualche difetto; purtroppo però questo show ha fornito alla critica i presupposti per recensioni negative considerato i primi teaser circolati in rete.
A maggior ragione la collaborazione con IMAX per quanto riguarda la proiezione al cinema del pilot non ha fatto altro che dare il colpo di grazia ad un prodotto che di certo non verrà ricordato come una delle migliori serie dell’anno 2017/2018, anzi.

marvel-inhumans.jpg

La storia è semplice e lineare, con colpi di scena estremamente prevedibili ma in alcuni frangenti leggeri. Le espressioni di Freccia nera mi hanno fatto sorridere in più occasioni nonostante a banalità delle situazioni ma tra tante serie che gridano al capolavoro ho gradito molto la leggerezza di un prodotto che non è stato concepito per essere un capolavoro; onestamente pensavo peggio!
C’è da dire che io di fumetti ne capisco ben poco ma chi ha visto i propri idoli ridotti a macchiette monoespressive il trauma c’è, ed anche bello intenso.

tumblr_osbbwx6kxF1v28eafo1_500.gifI suoi occhi dolci servono a ben poco.

Da guardare? Io dico di si.
Di certo non sarà una perla della serialità ma tra tutti quegli show che vogliono prendersi seriamente, questa mi ha fatto ridere e la doppia season premiere ( da 120 minuti ) è volata.
Le frontiere del trash hanno superato i confini della terra raggiungendo la Luna e le avventure della famiglia degli Inumani e cliccando qui troverete il trailer.

 

 

Recensione The Young Sheldon s01e01 – Season Premiere

The Bing Bang Theory è una delle serie comedy che ha sdoganato l’esistenza dei nerd, rendendoli attualissimi e permettendo a questa categoria di uscire allo scoperto. Insomma ha permesso a tutto il pubblico di far conoscere questa categoria che nonostante gli stereotipi e le stranezze, è assolutamente normale. Tra i vari personaggi quello più eclettico è Sheldon, un genio incapace di avere dei rapporti personali e reazioni emotive, che lui ha difficoltà nel comprendere.
Nella serie madre lo vediamo adulto e considerato la sua particolarità la CBS ha pensato di produrre uno spin off dedicato alla sua infazia.
Ritroviamo così un piccolo Sheldon interpretato da Iain Armitage che ci mostra uno Sheldon di nove anni, un genio, che deve affrontare le scuole superiori.

680d3defa78b4262_ysuf_thm_16.9_1920x1080.jpg

Il pilot è andato in onda dopo la premiere dell’undicesima stagione di The Big Bang Theory e troviamo la voce narrante di Jim Parsons che costituisce un buon collante ma che, però, non ottiene propriamente l’effetto desiderato.
Di fatto il legame con la serie madre si ferma lì e nonostante la bravura del piccolo Armitage ( fantastico in Big Little Lies ) il suo Sheldon non è in grado di tener testa a quello originale.

La parte comedy non ingrana come dovrebbe o quantomeno è lontano dalla genialità delle prime stagioni della serie madre. In sostanza abbiamo un prodotto mediatico di puro fan service.

Il fandom si è diviso, nonostante gli ascolti altissimi per la premiere e questo ha permesso alla CBS di ordinare un’intera stagione composta da 22 o 24 episodi ( ancora non è stato definito il numero preciso ) trovando la sua collocazione nel palinsesto televisivo dopo The Big Bang Theory.

Cliccate qui per il trailer e…Bazinga!

Bazinga!.gif

 

 

Recensione Star Trek: Discovery S01e01/02

Dopo quindici anni dalla trasmissione dell’ultimo episodio della saga di Star Trek Enterprise ( 2001-2005 ) CBS All Access ci regala un nuovo capitolo di questa saga ambientata dieci anni prima della serie originale.
Segue le avventure degli equipaggi della USS Discovery e della USS Shenzhou e dei loro viaggi alla ricerca di nuovi mondi e civiltà. Non è necessario aver visto gli altri show ma solo una conoscenza sommaria dell’universo di Star Trek, conoscenza che può essere acquisita anche grazie a Wikipedia.

07348d854de8d54c6ce9098218c0ff7f8ad4b57a

Il cast sembra interessante nonostante la mia totale avversione verso la protagonista; sto parlando di Sonequa Martin-Green, l’amatissima (!) Sasha di The Walking Dead.
Gli effetti grafici sono davvero fatti bene e nel pilot la narrazione è veloce ed incalzante che permette allo spettatore di calarsi perfettamente nell’atmosfera infilando dei piccoli easter egg dedicati ai fan di vecchia data.

Il tutto però cala malamente nella seconda puntata dove lo svolgimento si appiattisce e smorza l’entusiasmo che il precedente episodio aveva creato.
I dialoghi in Klingon diventano troppo dispersivi, annoiano e sono incapaci di tenere l’attenzione alta, tutto a discapito dello spettatore che non vede l’ora di passare alla prossima sequenza.

Inoltre la storia acquista una piega scontata e la trama si svolge in modo grossolano e veloce con una prevedibilità degna de Il Segreto. Bocciata? Non proprio.

star-trek-discovery-2

 

Ho letto molte opinioni discordanti su questo show: alcuni erano entusiasti mentre altri molto scettici e delusi, tuttavia non si può negare l’impegno in termini di grafica che potrebbe entrare tranquillamente in competizione con alcune serie che hanno fatto della computer grafica il loro cavallo di battaglia.
Un punto di forza è senza dubbio la distribuzione settimanale da parte di Netflix con tanto di sottotitoli in Klingon – esatto, Klingon! – e lo scarso palinsesto autunnale.
Voto 6.

Clicca qui per il trailer.

 

 

 

 

 

 

 

Recensione Gotham S04e01 – Premiere

Gotham_(serie_televisiva).png

Signori e signori il giovane Bruce Wayne è tornato e noi potevamo farne tranquillamente a meno.

L’anno scorso dopo il season finale ero veramente sul punto di lasciarla cadere nel dimenticatoio: anche se si tratta di un telefilm c’è un limite a tutto e questo show l’ha superato tantissimo. Storyline improponibili, attori incapaci, effetti speciali e combattimenti indecenti, buchi di trama grandi tanto quanto l’equatore: insomma uno schifo. Eppure quest’anno ho deciso di dargli un’altra possibilità: magari ora che gli attori sono cresciuti sono in grado di impegnarsi di più, magari la storia ingrana. Se le premesse sono queste allora siamo davvero fregati.

Una premiere che definirla imbarazzante è un eufemismo. Abbiamo lasciato un Bruce Wayne che ci è stato presentato agile, silenzioso e forte; però nel finale cade da un lucernario, perfetto per un cliffhanger pessimo e senza motivo.

Il Pinguino ha finalmente trovato lo shampoo e la messa in piega abbandonando definitivamente il capello unticcio e dandosi alle sculture di ghiaccio, guardando l’amato Edward Nygma congelato, confermando così la banalità di un rapporto di amicizia o di semplicissima convenienza che viene rececpito dalla parte più debole come una sorta di innamoramento. Orrore puro.
Il GCPD corrotto come non mai e pieno di agenti incapaci e fifoni, Jim Gordon che in questa premiere non ha minimamente spina dorsale.

Che voto posso dargli? Di certo non raggiunge la sufficienza considerato l’orrore che i miei poveri occhi hanno dovuto sorbire, accentuato dall’assenza dell’unico personaggio decente, Barbara Kean.

ecd946131317c93a8ca3be6751f796e5.gifLo dice anche lei!

Clicca qui per il trailer della quarta stagione.

 

Recensione Philip K. Dick’s Electric Dreams – Pilot

Settembre è il mese in cui molte serie tv tornano sui nostri schermi con le nuove stagioni; tuttavia è anche il periodo perfetto per il debutto dei nuovi show.

Tra tutti Philip K. Dick’s Electric Dreams è uno show che ha creato una grandissima aspettativa soprattutto da parte di chi ha letto i racconti e non vedeva l’ora di trovarne una trasposizione televisiva.

Philip_K_Dick's_Electric_Dreams.png

Serie antologica britannica che riprende i racconti di Philip K. Dick, trasmettendo la premiere su Channel 4.

Il cast cambia di puntata in puntata, tuttavia troviamo nomi altisonanti come Steve Buscemi, Bryan Cranston ed Anna Paquin; questo già fa intuire quanto questo prodotto sia di fascia alta almeno dal lato tecnico.

Non avendo letto i racconti non posso fare un confronto effettivo e mi affido unicamente al prodotto televisivo che sì intrattiene ma non conferma le aspettative create. Una storia con un finale sospeso e che non trova una conclusione non permettendo al telespettatore di farsi una propria opinione. Insomma ok i plot twist ma fino ad un certo punto.

ElectricDreamsCallout

Stiamo parlando di un pilot che sfiora il 7 a livello di punteggio che si lascia guardare senza troppo impegno, con un non-finale quasi abbastanza prevedibile.
Inutile dire che è comunque da guardare perchè sono convinta che questa show ci conquisterà episodio dopo episodio e cliccando qui troverete il trailer.

 

Recensione Manhunt: UNABOMBER S01

Nuovo show di Discovery con soli otto episodi, la storia narra le vicende che hanno permesso all’lFBI di catturare il più pericoloso killer-bombarolo della storia, mescolando elementi storici reali e fittizi.

manhunt-unabomber-discovery-canceled-renewed.png

E’ stata davvero una piacevole scoperta.

Otto episodi che viaggiano su linee temporali diverse per esplorare questa storia nei suoi lati negativi e positivi che mantengono l’attenzione alta, senza mai un momento filler.
Attori bravissimi che sono in grado di trasmettere ogni singola emozione causata dal momento, dove anche i silenzi sono creati ad hoc risultano pressocchè perfetti.

Il finale è amaro ed i minuti volano, i personaggi restano fedeli alle proprie convinzioni. Raramente si trovano prodotti del genere.

Probabilmente il progetto ” Manhunt ” esplorerà altri personaggi nel corso degli anni e mi auguro di trovare nuovamente questo livello perchè è fenomenale.
Una stagione da 8, consigliatissima a chi vuole un qualcosa di leggero pur non rinunciando alla qualità che ultimamente scarseggia nei prodotti televisivi.

Clicca qui per il trailer.

Recensione White Gold S01

Sono assolutamente convinta che ci sono dei ruoli che marchiano a vita gli attori che li interpretano. Ad esempio per me Daniel Radcliffe sarà per sempre Harry Potter, James Van Der Beek Dawson Leery, Ian McKellen Gandalf o Magneto.
Lo stesso destino è per Ed Westwick, noto ai più come Chuck Bass di Gossip Girl e che ritroviamo come protagonista in questa serie britannica targata BBC TWO che potete trovare su Netflix, White Gold.

white_gold_2.jpg

La storia narra le vicende di Vincent Swan e della sua squadra di venditori di finestre, la Chachet Windows nel 1983, degli sviluppi che s’intrecciano mescolando la vita lavorativa con quella famigliare, mettendo in risalto gli effetti dell’ambizione senza scrupoli del protagonista. Cliccando qui troverete il trailer.

Sei episodi da trenta minuti, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione che andrà in onda nel 2018.

I primi due episodi sono stati un po’ fillerosi, tant’è che la mezz’ora sembrava infinita ma dopo un po’ ha ingranato ed ha regalato solo momenti esilaranti degni di nota. Abbastanza spinta, il linguaggio sessuale è terribilmente esplicito ma all’accento di Westwick si perdona praticamente tutto, perfettamente calato nella parte del protagonista arrogante ed ambizioso, sicuro di sè e spietato.
Non ricorda per caso un ragazzo dell’elitè di Manhattan?

 

 

 

 

Le maratone: Vikings

v1.dDsxNDUzODM7ajsxNzQ2MTsxMjAwOzE1MzY7MjA0OA

Ho cercato di guardare questo show più e più volte nell’intervallo tra la terza e la quarta stagione. Tuttavia non ho neanche finito il pilot: troppo sangue, troppo lugubre.
Quelle sensazioni che hai a pelle e che ti fanno stoppare la puntata e lasciarla cadere nel dimenticatoio. Avevo però già sbirciato in modo leggero qualche episodio, costruendo la storia fino alla fine della seconda stagione; solo ultimamente ho avuto la possibilità di fare un rewatch come si deve, complice anche il calendario seriale molto leggero.

Sono abbastanza in crisi dopo questo season finale: la bellezza delle prime due stagioni è svanita da un pezzo con il declino del protagonista che ha avuto una fine piuttosto stupida. Fino all’ultimo credevo d’essermi sbagliata invece no, Ragnar era proprio morto in quella fossa con i serpenti. Volevo buttarmi sotto un treno.
Nel corso della quarta stagione si è raggiunto l’apoteosi dei momenti filler partendo dalla ragazza che dava a Ragnar quella ” medicina ” chiaramente droga ( talmente importante che non ricordo neanche il suo nome ), Rollo ha imparato come farsi la messa in piega e Lagherta ridotta ad una macchietta del personaggio che era – così come Aslaug che ho odiato dal primo momento che è apparsa sullo schermo; fortunatamente però lei all’ultimo non aveva neanche minutaggio, quindi la sua presenza è stata abbastanza accettabile.
Però no, non ci siamo proprio.

A livello di contenuti e di storia non ci siamo proprio, è tutto abbastanza ridicolo e pressocchè improbabile ( attenzione, non parlo della fedeltà storica ) di conseguenza la narrazione diventa quasi degna di Game of thrones, il che è tutto dire. Il finale poi, lascia in sospeso personaggi importanti come Rollo e Lagherta, che stanno facendo? Ma no, diamo minutaggio ad Ivar, un personaggio antipatico tanto quanto la madre; non sono neanche in grado di scrivere un personaggio villain – perchè è un villain chiaramente – come si deve senza renderlo antipatico? Forse pretendo troppo.

Ho avuto modo di leggere che è stata già rinnovata per una sesta stagione e mi chiedo: non sarebbe meglio vedere gli ascolti della S05 considerato che ci vorrà un bel miracolo per risollevare il tutto?

Voto  6

Recensione Blood Drive S01

Uno dei gioiellini di questa estate è sicuramente Blood Drive trasmessa su Syfy.

index

Ambientata in un un distopico futuro del 1999 alcuni terremoti hanno diviso gli Stati uniti creando una gigantesca gola – The Scar – che segue il percorso del Mississippi.
Il mondo è nelle mani delle Heart Enterprises, una corporazione che sfrutta le scoperte e le influenze della Frattura per i propri esperimenti, causando così un declino ambientale che renderà la benzina proibita e l’acqua scarsa.

Arthur Bailery è un agente della polizia di Los Angeles che si ritroverà costretto a collaborare con Grace D’Argento e partecipare forzatamente alla cosidetta Blood Drive, dove i motori delle auto in gara girano solamente grazie al sangue umano.
Il presentatore della Blood Drive o chiamato più comunemente come maestro delle cerimonie è Julian Slink, personaggio misterioso e con problemi di gestione della rabbia.
Cliccando qui troverete il trailer della S01.
Lo show è stato cancellato dopo solo una stagione

tenor.gif

ma nonostante sono felice così. Nella seconda parte della recensione ( chiaramente SPOILER ) capirete perchè.

bd4

Non amo molto il genere splatter ma questo telefilm è qualcosa di fantastico: il pilot parte in quarta mostrandoci la spirale di violenza e sesso che contamina tutti i personaggi e non sai di certo come definirli, nel bene o nel male. Nel corso degli episodi si raggiungono picchi di memorabilità in merito a situazioni e frasi, i quaranta minuti volano che è una bellezza e non fanno altro che tenerti incollato allo schermo.

tumblr_osz42ryvDw1qgggmxo4_r1_540.gif

Onestamente volevo con tutta me stessa una seconda stagione perchè nonostante l’apparenza è un prodotto di qualità pressocchè perfetta: ha i suoi punti deboli ma ad uno show così possiamo perdonargli davvero tutto.
Dopo aver visto il finale mi ritengo soddisfatta dell’epilogo perchè non è la classica storia in cui il bene vince su tutto e tutti, anzi. Lascia un retrogusto amaro come tutta la violenza che viene sbattuta in faccia in ogni episodio.

Questo show merita un 8.5 e rientra a pieno titolo nelle mie serie preferite senza passare dal via che merita assolutamente di essere vista.
Parola di Julian Slink.

giphy.gif